Puoi scrivere a

antonella.frontani@gmail.com
Vice Presidente di Film Commission Torino Piemonte - Collaboratore in Staff Assessorato Attività Produttive, Commercio, Lavoro Città di Torino

La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere

Nel corso del tempo il lavoro mi ha insegnato che sono infinite le cose che non sappiamo. Da lì, il mio impegno per l'informazione e la divulgazione è diventato "passione".


domenica 6 settembre 2015

TUTTO L'AMORE SMARRITO - GARZANTI LIBRI



     E' disponibile in libreria il libro Tutto l'amore smarrito, di Antonella Frontani,  edito da Garzanti Libri.
E' stato definito un romanzo profondo e sconvolgente come Il profumo delle foglie di limone, celebre successo della scritrice Clara Sanchez.
Si tratta della storia di una verità che deve venire alla luce. La storia di un legame che segue le trame inpiegabili di un destino. La storia di quel momento in cui si ritrova la speranza perduta.
"Adele sa che deve tornare lì anche se tutto la spaventa.
Lo sguardo di Pietro, la penombra di una casa piena di ricordi, il soggetto ossessivo dei suoi dipinti e la sensazione che quel luogo sia familiare al suo dolore.
Le fa paua tornare ma sarebbe impossibile fuggire.
Ormai sa che è diventato inevitabile".



Il libro sarà presentato:
lunedì 7 settembre a Milano, alle  ore 11.00,  presso la Sala degli Amici del Loggione de la Scala, Via Silvio Pellico, 6 : Relatori: Enzo Restagno -  musicologo e direttore del Festival MiTo - e la giornalista Alessandra Tedesco.

sabato 19 settembre, alle ore 18.00, a Bologna, presso la Libreria Zanichelli, Piazza Galvani. Relatore: Annamaria Tagliavini - Bibliotca delle donne -. Sarà presente Romano Montroni - Presidente del Centro per il libro e la lettura.

martedì 29 settembre, a Roma, presso la Casa del Cinema, Villa Borghese. Relatore: Walter Veltroni

il 1° ottobre, a Torino, presso il Circolo dei Lettori. Relatore: Piergiorgo Odifreddi.




sabato 27 giugno 2015

GIUSI LA GANGA: LA POLITICA TRA PASSATO E FUTURO

E' stato uno dei maggiori esponenti del Partito Socialista Italiano, dal 1965 fino al suo sciogliemento avvenuto trant'anni dopo.
Segretario torinese del PSI, deputato al Parlameno, membro della Direzione Nazionale e poi dell'Esecutivo del patrio, dove dirige il Dipartimento Enti Locali; il Piano che ne scaturì è ancora vigente per l'attuale ordinamento dei comuni.
Nel 1992 diviene Presidente del Gruppo parlamentare socailista.
Giusi La Ganga, attualmente Consigliere Comunale nella città di Torino, ad Antropos parla della politica attuale facendo un raffronto con lo spirito, gli ideali, i successi e le sconfitte che hanno animato la politica del paese  trent'anni prima.

Intervista curata e condotta da Antonella Frontani
Focus a cura di Giorgio Diaferia
Regia: Teo Cavalluzzo, Franco Finiguerra
Assistenti di studio: Cristina Colet, Federico Cuomo, Chiara Cuttica
Bacstage: Elisabetta Vacchetto, Geeta Reda


venerdì 19 giugno 2015

sabato 6 giugno 2015

ENVIRONMENT PARK SI APRE AL JAZZ




L'Environment Park, Parco Scientifico Tecnologico Per l'Ambiente situato a Torino, rappresenta un prezioso riferimento per le Clean Technologies.
Tecnologie innovative per l'efficienza energetica, valorizzazione dei rifiuti organici in contesti territoriali complessi, efficientamento energetico nelle strutture ospedaliere e residenziali sanitarie, Global Innovation Network, energy efficient building materials sono le principali attività cui si dedicalo staff imegnato nel parco.
Le aree della ricerca riguardano, dunque, l'edilizia "green", le nanotecnologie al plasma, le biomasse e i sistemi di produzione e stoccaggio dell'energia ma, oltre a consolidare le attività di innovazione e sviluppo, il  nuovo piano industriale prevede lo sviluppo di un'attività immobiliare pura.
La Spa, infatti,  gestisce un'area dl 30mila mq in cui ben 70 aziende del mondo dell'iinovazione tecnologica, affittano spazi trasformando il parco in una piccola Silicon Valley subalpina intorno a cui si sviluppa Polight, un polo di innovazione composto da 150 imprese e startup.
All'interno di Environment Park, inoltre,   è presente una centrale idroelettrica che produce energia rivenduta al sistema e nell'immediato futuro che  rappresenta la speranza di intercettare finanziamenti su progetti europei.
In questo contesto dinamico  e  affascinante, immerso nel verde, sono state oganizzate due serate jazz dedicate ai numerosi ragazzi impegnati nei corsi universitari che si tengono nel parco, ai loro deocenti, agli ospiti e a tutta la popolazione torinese.
Un vero successo!
 Giorgio Daiferia (batteria Diego Borotti ( sax tenore) 
 Assessore Domeico Mangone tra gli ospiti della serata
Ludovica Ragni - studentessa universitaria

CINEMA NEOREALISTA - Lo splendore del vero nell'Italia del dopoguerra

A settant'anni dalla folgorante apparizione di Roma Città aperta di Roberto Rossellini, il Neoreliasmo continua ad essere la stagione più conosciuta, amata e influente della storia del cinema italiano.
La prima, grande rivoluzione del nostro cinema fece leva sull'unità antifascista e  sullo spirito della Resistenza, dando una risposta alla necessità  di liberazione e rinnovimento.
L'Italia, rasa al suolo, preparò la sua ricostruzione trasformando la crisi in un'opportunità.
Il cinema iniziò a proporre "effetti di civiltà" con Roma città aperta. Ladri di biciclette, Paisà, Achtung!, Sciuscià…trasformando il cinema in un'arte utile e nella "forma artistica della verità", secondo la volontà di  Roberto Rossellini.
Ad Antropos un bellissimo viaggio nel mondo del cinema neorealista con Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion, collaboratori di Alberto Barbera nella preparazione ed allestimento della grande mostra  sul Neorealismo, inaugurata alla Mole Antonelliana giovedì 4 giugno 2015.
Fotogrammi, sequanze di film, documenti, manifesti, materiale pubblicitario, testi, sceneggiature originali, frammenti d'interviste, note di produzione, lettere e dichiarazioni, attinte dall'archivio del Museo e dagli archivi privati delle famiglie Rossellini e De Sica, sono stati esposti in un suggestivo allestimento che ha trovato accoglienza anche nei luoghi più suggestivi di Torino.
"Cinema neoreliasta - Lo splendore del vero nell'Italia del dopoguerra" è il catalogo realizzato per racchiudere il materiale esposto, realizzato  a cura di Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema e della Biennale Cinema di Venezia,  Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion.
Il volume accende i riflettori su quel momento irripetibile che ancora oggi ci affascina e ci commuove, cogliendo in esso il riflesso di ciò che eravamo e il presagio di ciò che saremmo diventati.

 "Per me il Neorealismo é soprattutto una posizione morale. Diviene poi posizione estetica, ma in partenza è morale; L'importante non sono le immagini, ma la idee" ( Roberto Rossellini)

Intervista curata e condotta a Antonella Frontani
Focus a cura di Giorgio Diaferia
Regia: Teo Cavalluzzo, Franco Finiguerra
Assistenti di studio: Cristina Colet, Federico Cuomo, Chiara Cuttica
Backstage: Elisabetta Vacchetto, Geeta Reda


Video di Backstage a cura di Geeta Reda

SUNSHINE GOSPEL PER LA CROCE ROSSA ITALIANA


Un grande concerto gospel all'Auditorium di Torino per festeggiare i 150 anni della Croce Rossa Italiana.
Giovedì 28 maggio 2015, 250 artisti si sono esibiti  sul palco del Lingotto coinvolgendo il pubblico in uno spettacolo travolgente.
Dagli Stati Uniti cinque Special Guest: Rodney Bradley - Quinn Dythend Blacks - Noreda Street - Antony Morgan . Maryta Fields
Ad Antropos Cristiana Corrado Balma, Responsabile della Comuniczione del Comitato Regionale della CRI e Alex Negro, direttore del Sunshine Gospel Choir, raccontano l'impegno di un'istituzione così importante.
Le attività di supporto alle popolazioni in difficoltà nei teatri di guerra, il pronto intervento per la prevenzione e la salvezza della vita umana, il sostegno a tutte le fasce sociali in difficoltà, fanno della Croce Rossa un indispensabile strumento a disposizione della comunità internazionale.
In studio tre dei cinque special guest, Quinn Dythend Blacks, Noreda Street e Maryta Fields per un'indimenticabile esibizione improvvisata quanto suggestiva.

Intervista curata e condotta da Antonella Frontani
Focus a cura di Giorgio Diaferia
Regia: Teo Cavalluzzo, Franco Finiguerra
Assistenti di studio: Cristina Colet,  Federico Cuomo, Chiara Cuttica
Backstage, Elisabetta Vacchetto, Geeta Reda



sabato 9 maggio 2015

HANSEL E GRETEL - FIABA MERAVIGLIOSA E CRUDELE





Mercoledì 6 maggio 2015, al Teatro Regio di Torino ha debuttato con successo l'opera Hansel e Gretel, di Engelbert Humperdinck.


Il sipario si apre sull'allestimento delicato e fantastico di Emanuele Luzzati.
Va in scena Hansel e Gretel, prima opera tedesca fondata su un vero e proprio soggetto fiabesco.
Il celeberrimo crudele  racconto dei fratelli Jacob e Wilhelm Grimm venne rappresentato per la prima volta il 23 dicembre 1893, diretta nientemeno che da Richard Strauss presso l'Hoftheater di Weimer.
Subito dopo il debutto nella città lisztiana e wagneriana per eccellenza, l'opera approdò in fretta a Mannheim, poi a a Monaco di Baviera, quindi a Karlsruhe, a Francoforte fino a giungere, l'11 marzo, ad Amburgo per essere diretta, in presenza dell'Imperatore, da un'altra bacchetta storica: Gustav Mahler!
L'attenzione dedicata ad Hansel e Gretel da parte di alcuni illustri direttori dichiaratamente “wagneriani”, nonché l'autorevolezza di Strauss, resero l'opera estremamente attraente negli ambienti musicali tedeschi.
Fin dal delicato Prelude emerge una freschezza melodica che incanta.
Un affascinante tema d'esordio prodotto dalla sonorità dei corni, adagiato sul do maggiore, ricorda l'incipit del noto gregoriano Salve Regina.
La prima scena mostra la casa dei genitori di Hansel e Gretel, sul limitare di un bosco ai piedi del monte Ilsenstein: l'allestimento naif di Luzzati conduce immediatamente la platea di adulti nel proprio mondo di bambino.
La piccola costruzione in legno, sapientemente ammobiliata di scope, colloca lo spettatore al centro della storia; le luci calde di Andrea Anfossi creano l'ambiente da fiaba; i costumi di Santuzza Calì rendono ai personaggi il giusto ruoli che la fiaba gli affida. La miscela funziona, la magia lievita e lo spettacolo diventa bellissimo.
La critica si divide a proposito del fatto che l'opera abbia preso a modello il grande Wagner ma, certamente, la musica si ispira alla natura e ai boschi, scenari tanto cari a Weber e Schumann; i corali luterani, le filastrocche infantili, le ballate popolari dal tono leggendario, le sonorità magiche e fantastiche, il gusto per le streghe e gli spiriti sono gli elementi chiamati a rappresentare la felicità infantile.
Sicuramente, la tinta di fondo resta quella data dalla musica di Wagner, di cui Humperdinck era stato assistente ai tempi del Parsifal.
I momenti più deboli dell'opera sono quelli più seriosi, come la pantomima del quattordici angeli e alcune incolori musiche di transizione.
La partitura decolla quando è chiamata a descrivere le emozioni dei bimbi al contatto con la natura ( la scena del cucù, la paura nel bosco, il risveglio) o gli incantesimi della strega: spaccati di puro lirismo che sfociano in invenzioni timbro-melodiche.
La regia di Vittorio Borrelli ha vivacizzato la scena con grande armonia e l'Orchestra del Regio, ben diretta dal Maestro Pinchas Steinberg, ha saputo evocare il più delicato Wagner, quello del Mormorio della foresta, per intenderci.
Molto buona la prova del cast: Annalisa Stroppa ( Hansel), Regula Muhlemann ( Gretel), Natasha Petrinsky( la strega) e Tommi Hakala ( il padre), eccellenti caratteristi, rappresentano i ruoli con la giusta misura d'ironia.
Uno spettacolo che mi è piaciuto e che consiglierei.