In occasione del Semestre italiano
di Presidenza U.E. Si terrà a Torino la Conferenza sulla tutela dei
diritti fondamentali
Conferenza
di alto livello sulla Carta Sociale Europea. Non poteva accadere in
un momento migliore, in pieno regime di austerità e di lotta
sindacale per la difesa dell'articolo 18.
Il Summit
previsto a Torino il 17 e il 18 ottobre, in realtà, rispetto alla
nostre tristi vicende sindacali avrà un raggio di intervento di più
largo respiro, sia geografico (l'intero ambito europeo ), che di
contenuto, ponendo come obiettivo proprio la difesa dei diritti
fondamentali.
Il punto
di partenza è la Carta Sociale che venne firmata, proprio a Torino
nel 1961; l'obiettivo è quello di mettere a confronto i ministri
del lavoro e gli esperti dei 47 paesi membri del Consiglio d'Europa
al fine di dare nuovi impulsi all'economia e alla produttività, nel
rispetto del diritto dei lavoratori.
Alla Carta
riesaminata, dunque verranno aggiunti nuovi diritti ed emendamenti.
Il diritto
alla protezione contro la povertà e l'esclusione sociale; diritto
alla casa; protezione in caso di licenziamento; diritto alla
protezione contro le molestie sessuali e a altre forme di molestie;
diritti dei lavoratori aventi delle responsabilità familiari
all'uguaglianza di opportunità e di trattamento; diritti dei
rappresentanti dei lavoratori.
Tra gli
emendamenti, il rafforzamento del principio di non discriminazione;
miglioramento dell'eguaglianza donne/uomini in tutti i campi coperti
dal trattato; maggiore protezione della maternità e protezione
sociale delle madri; migliore protezione sociale, giuridica ed
economica dei minori lavoratori; migliore protezione delle persone
handicappate.
Sembra che
il Consiglio d'Europa, insieme alla Banca Mondiale e al Fondo
Monetario Mondiale, abbia preso atto dei gravi errori compiuti
nell'ambito delle manovre politiche di austerità ( come quelle
applicate i Grecia) che non hanno tenuto conto delle misure di
carattere sociale, provocando gravi disagi alla popolazione.
Oggi,
l'azione delle forze europee è destinata a definire il livello di
povertà relativa e povertà assoluta di un cittadino a cui va
garantita la difesa della umana dignità.
La vice
-segretaria del Consiglio d'Europa, Gabriella Battaini Dragoni ha
dichiarato che la scelta della sede del summit è caduta su Torino
perché è stata riconosciuta, all'unanimità “capitale del
sociale”.
Per
l'occasione, saranno presenti in città anche il Presidente della
Camera Laura Boldrini, il Ministro del Lavoro Poletti, il Segretario
Generale CDE Thorbjorn Jagland.
Il
dibattito che si sta tenendo nel nostro paese in merito all'articolo
18 è una materia troppo legata al localismo di un paese per essere
discusso in un ambito così vasto. Sicuramente, il summit di Torino
favorirà l'occasione di una più approfondita riflessione.