La prima, grande rivoluzione del nostro cinema fece leva sull'unità antifascista e sullo spirito della Resistenza, dando una risposta alla necessità di liberazione e rinnovimento.
L'Italia, rasa al suolo, preparò la sua ricostruzione trasformando la crisi in un'opportunità.
Il cinema iniziò a proporre "effetti di civiltà" con Roma città aperta. Ladri di biciclette, Paisà, Achtung!, Sciuscià…trasformando il cinema in un'arte utile e nella "forma artistica della verità", secondo la volontà di Roberto Rossellini.
Ad Antropos un bellissimo viaggio nel mondo del cinema neorealista con Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion, collaboratori di Alberto Barbera nella preparazione ed allestimento della grande mostra sul Neorealismo, inaugurata alla Mole Antonelliana giovedì 4 giugno 2015.
Fotogrammi, sequanze di film, documenti, manifesti, materiale pubblicitario, testi, sceneggiature originali, frammenti d'interviste, note di produzione, lettere e dichiarazioni, attinte dall'archivio del Museo e dagli archivi privati delle famiglie Rossellini e De Sica, sono stati esposti in un suggestivo allestimento che ha trovato accoglienza anche nei luoghi più suggestivi di Torino.
"Cinema neoreliasta - Lo splendore del vero nell'Italia del dopoguerra" è il catalogo realizzato per racchiudere il materiale esposto, realizzato a cura di Alberto Barbera, direttore del Museo del Cinema e della Biennale Cinema di Venezia, Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion.
Il volume accende i riflettori su quel momento irripetibile che ancora oggi ci affascina e ci commuove, cogliendo in esso il riflesso di ciò che eravamo e il presagio di ciò che saremmo diventati.
"Per me il Neorealismo é soprattutto una posizione morale. Diviene poi posizione estetica, ma in partenza è morale; L'importante non sono le immagini, ma la idee" ( Roberto Rossellini)
Intervista curata e condotta a Antonella Frontani
Focus a cura di Giorgio Diaferia
Regia: Teo Cavalluzzo, Franco Finiguerra
Assistenti di studio: Cristina Colet, Federico Cuomo, Chiara Cuttica
Backstage: Elisabetta Vacchetto, Geeta Reda
Video di Backstage a cura di Geeta Reda