Buffo l"andamento del gioco nel corso della storia.
Leibniz, per esempio, si interessò agli scacchi, ai dadi e alle carte perchè decisamente favorevole allo studio dei giochi logici, non per il piacere proprio del gioco, ma per il ruolo che da esso riveste nell"arte della riflessione.
Sulla scia di Cardano e Galileo, Pascal si avvicinò al gioco dei dadi, gettando le basi dello studio del calcolo delle probabilità.
John Nash, docente di matematica a Princeton, nel 1949 , studiò la teoria dei giochi per il suo dottorato e sviluppò delle considerazioni che 45 più tardi lo condussero al premio Nobel per l'Economia.
Oggi, a Palazzo Chigi, invece, il Premier Monti decreta la "fine dei giochi", almeno su quello dei suoi dipendenti. Infatti, in attesa che prenda forma definitiva in Parlamento il decreto Balduzzi , contenente norme che stabiliscono la congrua distanza dalle sale da gioco da parte dei giovani, il saggio Mario, giocando d'anticipo e con impeccabile tempismo, ha disposto che siano oscurati tutti i siti di scommesse on line dal"Amministrazione della presidenza del Consiglio.
Sembra che fossero molto frequentati dai suoi dipendenti.