Wallace Roney
Continua la seconda
edizione del Torino Jazz Festival con l'avvicendamento di grandi nomi
del jazz.
Il
tempo a Torino è stato clemente per mezza giornata e ha concesso
una tregua al concerto che, nel pomeriggio, ha tenuto la Cosmic Band
di Gianluca Petrella e, in serata, a quello del sestetto del
trombettista Wallace Roney.
Entrambi
gli eventi sono stati dedicati ad un grande artista del passato.
Gianluca
Petrella, giovane e carismatico trombonista barese trapiantato a
Torino, ha organizzato l'omaggio a Sun Ra ( Herman Poole Blount),
musicista che ha scritto alcune delle pagine più visionarie del jazz
di ogni epoca.
Strumentista
prediletto da Enrico Rava e artista acclamato dalla critica
internazionale, tre anni fa Gianluca ha avviato la sua opera
principale dedicata a Sun Ra, registrando due volumi dal titolo “
Coming Tomorrow”.
Nel
corso del concerto Petrella ha sfoderato la sua audacia e ha reso il
suo omaggio al Maestro senza alcun atteggiamento riverenziale: grande
tecnica, capacità di direzione, personalità, lungimiranza e
sfrontatezza sono sempre state le armi di questo impavido artista che
ottenuto, rapidamente, l'assegnazione di numerose onorificenze.
Giusta
menzione meritano i membri del suo gruppo che hanno seguito alla
perfezione ogni minimo cenno di sopracciglio del loro leader:
Francesco Bigoni al sax, Mirco Rubegni alla tromba, Giovanni Guidi al
pianoforte sono solo tre dei dieci validi elementi che si sono
esibiti. Con Beppe Scardino al sax Baritono, Gianluca si è esibito
in un vero duello testosteronico.
Eloquente
l'omaggio a Miles Davis per la formazione che, in serata, si è
esibita in Piazza Castello con un concerto dal titolo “ Miles
Smiles”, ispirato al disco edito da Devis nel 1967, prima della
svolta elettrica segnata da “In A Silent Way”.
Altissimo
livello artistico quello del sestetto che si è esibito, a partire
dal trombettista
Wallace
Roney. Fantastici anche il sassofonista Rick Margitza e l'organista
Joey De Francesco.
Nel
primo concerto regnava quello splendido caos cosmico che
sembra regolare la musica jazz sollevandola dalle ovvietà terrene;
nel secondo concerto emergeva fortemente la sensazione che il jazz
sia l'attitudine del talento...
Gianluca Petrella