Il Torino Film Festival, nella sessione "New Hollywood", ha proposto una eccentrica, ironica commedia poetica del 1971.
Tra
le proiezioni imperdibili del Torino Film Festival, bisogna citare
“H
arold
e Maude” di Hal Ashby ( USA 1971).
E'
la storia profonda e poetica, quanto impossibile, tra un giovane
ricco e depresso, schiacciato da una madre maniacalmente possessiva e
una splendida, elegante e vivacissima contessa ottantenne e ribelle.
Nella
gabbia dorata e claustrofobica entro la quale il ragazzo cresce,
l'unico atto di ribellione diventa il finto suicidio che il tenero
Harold tenterà di mettere in scene infinite volte al cospetto di
una madre temprata alle sue finzioni e totalmente anaffettiva da
saperne porre rimedio.
Unico
becco di luce, l'affascinantissima, eccentrica contessa che insegnerà
al ragazzo l'amore senza riserve per la vita.
Si
tratta di una delicatissima, ironica e attenta lettura della
depressione, della sordità al dolore, dell'educazione alla gioia di
vivere.
Neppure
la sproporzionata differenza di età tra i due protagonisti riesce ad
intaccare minimamente l'armonia di un'opera tanto sofisticata e
garbata, tanto che la sceneggiatura di Colin Higgins, punto di forza
di questa pellicola, venne trasformata
un
romanzo e una pièce teatrale di successo.
Grandiosa
interpretazione di Ruth Gordon. Efficace la colonna musicale di cat
Steavens.
Si
ride molto, prima di commuoversi davvero.