Lunedì 19 novembre, nella Sala Gioco del Circolo dei Lettori di Torino, Darwin Pastorin - Direttore di Quarta Rete Tv - ha presentato il libro Non è stata colpa tua di Antonella Frontani.
LA RECENSIONE DI MASSIMO NOVELLI DI REPUBBLICA
IL LIBRO DELLA SETTIMANA : 'Non è stata colpa tua'
Nella produzione sterminata di opere di narrativa italiana, spesso inutili e di basso livello, si distingue nettamente, in positivo, il romanzo ' Non è stata colpa tua' di Antonella Frontani, giornalista e scrittrice che vive e lavora a Torino. E' stato pubblicato da Seneca, editore torinese.
Scritto bene, con uno stile incisivo ed asciutto, essenziale, il romanzo racconta la storia di una donna che, dopo aver perduto in modo tragico l'uomo che amava, riscopre all'improvviso la voglia di vivere e forse anche di amare. Lo fa insieme alla figlia, una giovane pianista costretta sua una sedia a rotelle, che, nonostante la sua condizione, riesce a vincere la malattia, le paure, e a tenere felicemente il primo concerto.E' una storia umanissima e commovente, attraversata da citazioni colte di musica e di letteratura, che si legge tutta d'un fiato, come si suole dire, e che ti resta dentro, non si dimentica, come del resto non si dimenticano le cose vere, fondamentali, della vita, di cui questo libro è parte.
a cura di Massimo Novelli
LA RECENSIONE DI TORINO MAGAZINE
Giornalista e per la prima volta scrittrice, Antonella Frontani è una donna che fa delle parole il suo mestiere. Indaga e rivela la parte più interiore dell'essere umano attraverso le parole di un'altra donna, Adele, la protagonista del suo libro, intrappolata in una vita che non le piace e un nodo che non la lascia andare. Parole scandite dal ritmo della musica, grande passione della scrittrice che con maestria infonde nelle pagine del romanzo. 'Non è stata colpa tua', è un flusso continuo che mette a nudo l'emotività delle persone, quella che non si vede, l'intensa interiorità che vive di vita propria, mostrando la durezza e la forza che realmente non si ha. Antonella ha avuto fin dall'inizio le idee chiare: struttura circolare in cui i personaggi si ritrovano, sguardi al passato e dialoghi brevi per lasciar spazio alle emozioni. Un libro che si legge o, più che altro, fa leggere dentro.
LA RECENSION DEL GIORNALE DELL'UMBRIA