martedì 9 novembre 2010
LUXUS, una brillante intuizione
“Luxus” è la mostra che il 25 settembre 2009 è stata inaugurata a Torino, al Museo di Antichità; la rappresentazione del piacere nella vita della Roma Imperiale
Intelligentemente suddivisa in due nuclei, la mostra racconta il lusso della mente che contempla la passione per il teatro, la danza, la musica e il gioco, e il lusso di vivere che si esercita attraverso i piaceri effimeri della via quotidiana come la cura del corpo, li gusto per la tavola, la bellezza dei gioielli, l’arte dei profumi.
Il percorso del prezioso lusso della mente che “riesce a prescindere ogni manifestazione di ricchezza per poter essere accessibile a chiunque intenda coltivarlo”, si apre con un documento di straordinaria ricchezza e di sconcertante attualità: la “Lettera sulla Felicità” ( a Meneceo) di Epicuro.
Il pensiero di un filosofo che da ventitrè secoli non cessa di dirci che non può esistere autentica felicità senza il piacere. Un pensiero che, contrariamente a tanti altri, invita ad amare se stessi e, soprattutto, a rispettarsi, azione necessaria per non danneggiare i nostri simili.
La Lettera, che rappresenta uno dei pochissimi scritti che non siano stati distrutti nel corso della storia dell’odio ideologico, traccia il segno forte e colto di questa mostra che è un omaggio agli uomini, al loro amore per la vita, ad ogni loro debolezza effimera ma profonda. Straordinario appurare l’attualità di questo pensiero, la sua forza mantenuta nei secoli, l’intensità della parola di un pensatore tra i più amati e odiati di tutti i tempi, senz’altro il più mistificato, equivocato, vilipeso, il più temuto nella storia del Cristianesimo.
Epicuro apre brillantemente il percorso della mostra al cui ingresso domina la scena, la riproduzione di una statua marmorea che rappresenta un capolavoro ellenistico realizzato da Policle nel II secolo a.C. nella versione precedente al restauro avvenuto per mano del Bernini: Ermafrodito dormiente.
La struggente storia di Ermafrodito, magnifico essere dalla doppia natura, dona all’opera fascino struggente ed il suo magnifico corpo ambiguo, dalle forme sinuose, esercita una lusinga con la sua torpida mossa, mostrando la sua appartenenza ad entrambi i sessi.
Emblematica la scelta di quest’opera in una mostra dedicata al piacere; un’opera che rappresenta in maniera così suggestiva l’inconsapevole e palese bellezza, pur essendo stata, per anni, sottratta alla contemplazione pubblica, con l’accusa che tale ambiguità potesse turbare i più sensibili.
La mostra continua in un percorso sensoriale sonoro e olfattivo, un vero viaggio negli antichi sensi. Splendidi gioielli, essenze conturbanti, antiche ricette di bellezza in un clima solo apparentemente frivolo che, in realtà, offre l’opportunità di un magico viaggio nella cultura dell’antica Roma.
“Luxus” sarà esposta al Museo di Antichità di Torino fino al 31 gennaio 2010, dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 19.30, escluso il lunedì.
Una bellissima mostra che parte da una brillante intuizione: il bisogno che ha l’uomo di continuare il percorso alla ricerca di sé.
Peccato per la mancata traduzione in inglese delle didascalie, peraltro difficilmente leggibili, nonché di guide audio – video, che rendono possibile la contemplazione delle opere senza l’inconveniente di “dover leggere” la loro storia.